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La Famiglia

- La Storia, il Passato e il Presente -

Diverse personalità della famiglia Palazzi Trivelli hanno partecipato e scritto importanti episodi della storia europea, incrociando i loro destini con quelli di numerosi sovrani, politici e papi che sono stati protagonisti della storia europea negli ultimi 1000 anni.

Fieri guerrieri hanno ricoperto importanti cariche civili ed ecclesiastiche nel corso dei 10 secoli della loro storia.

Nel noto brano della Divina Commedia, (Purgatorio, Canto XVI), Dante Alighieri immortala così i tre vecchi saggi, tra i pochissimi uomini di grande valore morale rimasti ai suoi tempi e con i quali l'antichità rimprovera il nuovo.

Corrado da Palazzo, Gherardo da Camino e Guido da Castello. Si riferiva a: Corrado III da Palagio o da Palazzo. Da Palagio o da Palazzo, (che significa Palazzo / Corte), era l'antico nome della Famiglia Palazzi. Corrado III da Palazzo è stato uno dei personaggi più importanti tra i protagonisti del XIII secolo in Italia: fu Viceré di Carlo I d'Angiò e divenne Potesta 'di Firenze, Siena, Piacenza, Trento e Capitano del Popolo a Milano e anche Capitano di Massa dei Guelfi. Durante il periodo della potestaria fiorentina (1276), Corrado fu 'Vicario Regio', e tenne un processo patrimoniale tra gli Alighieri e la chiesa di San Martino concluso con una sentenza favorevole alla famiglia di Dante: da qui un ulteriore motivo per il poeta simpatia per Corrado. Tra i rappresentanti di quella Lombardia in cui "era solo coraggio e cortesia essere / prima che Federigo (Federico II detto il Barbarossa) avesse guai", la famiglia Palazzi era sicuramente una delle più degne di nota in Italia, anche prima dei tempi di Dante.

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Domenico di Michelino, Dante Alighieri,

Firenze, Museo dell'Opera del Duomo

Ben v’en tre vecchi ancora, in cui rampogna

L’antica età la nuova, e par lor tardo

Che Dio a miglior vita le ripogna;

il buon Corrado da Palazzo,

Gherardo e Guido da Castel,

che ne si noma francescamente

il semplice Lombardo.

                    Divina Commedia

(Purgatorio, Canto XVI)

Lo storico seicentesco Giulio Cesare Beaziano, nella sua opera: 'La fortezza illustrata di Brescia', ricorda che il medico e storico Giacomo Malvezzi (1380-1454 ca) scrisse che la famiglia Palazzi discendeva da quegli illustri francesi (Gallorum populi) che , insieme a Brenno, loro Capitano, vennero a vivere a Brescia, nell'anno '400 aC. Troviamo membri della Famiglia Palazzi, nella Battaglia di Lepanto del 1571, alla Corte dell'Imperatore Massimiliano I nel XV secolo, alla Corte dell'Imperatrice Eleonora di Vienna nel XVII secolo, e come costanti e importanti presenze alle Corti degli Sforza e dei Gonzaga a Mantova e Milano. Nel 1807 il conte Ferrante Palazzi sposò Giovanna Trivelli, figlia del conte Giacomo Trivelli, noto commerciante di seta e tessuti. Da quel momento in poi Palazzi aggiunse Trivelli ai loro nomi ei membri della Famiglia Palazzi Trivelli continuarono a distinguersi come stimati notai e preziosi consulenti dei tribunali.

Nel XIX secolo Corrado, 39 ° Conte Palazzi, sposò Leocadia Venturi, figlia dello scienziato Giambattista Venturi, ministro napoleonico e agente diplomatico presso la Confederazione Svizzera, autore di innumerevoli opere su scienza, politica ed economia nonché inventore del famoso “Tubo Venturi”. La madre di Leocadia era la figlia del Conte Linati di Parma e della Contessa de Bacardi una Nobile Signora di Spagna, famosa per la sua straordinaria Bellezza. Leocadia studiò letteratura, arte e musica. Le capitò di suonare il pianoforte con Franz Liszt  e Giuseppe Verdi, che la chiamò “la contessa dalle mani candide”. Divenne una importante figura culturale del suo tempo, traducendo diverse opere letterarie di autori tedeschi, francesi e inglesi protagonisti dell'era del romanticismo. Leocadia e Corrado Palazzi Trivelli hanno dato i natali a Vittorino Palazzi Trivelli fondatore e primo Presidente del RACI (Real Automobile Club Italia) e della Reggiana Calcio (una squadra di calcio anche oggi).

Vittorino Palazzi Trivelli sposò la contessa Bianca Rangone, un'eroina della II Guerra Mondiale che salvò le famiglie dei contadini delle loro terre dalla decimazione dei nazisti, nascondendo molti partigiani nel castello di famiglia.

Oggi l'erede della Famiglia Notaio Conte Vittorino Palazzi Trivelli continua la tradizione di famiglia in Giurisprudenza mentre il suo unico figlio Vittorio, affiancando agli studi in giurisprudenza la carriera di gentleman driver, ha attivamente operato nel restauro dei prestigiosi edifici storici della famiglia. Il Conte Vittorio Palazzi Trivelli ha sposato Isabelle Adriani, (alias Federica Isabelle Adriani Federici), storica, artista e scrittrice esperta di Fiabe antiche.

La sede della Famiglia Palazzi Trivelli è Palazzo Palazzi Trivelli nel cuore di Reggio Emilia.

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